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Erwin Knoll. «Tutto ciò che leggiamo nei giornali è assolutamente vero, fuorché nel raro caso in cui si tratta di un argomento di cui abbiamo conoscenza diretta».

domenica 17 gennaio 2010

LONIGO (VIA ZARA) - No alle isole pedonali creano incidenti

Si riapre la polemica attorno alle isole pedonali, collocate in vari punti del centro storico per far diminuire la velocità delle auto. Sono state installate due anni fa per iniziativa dell'allora assessore al traffico Pierluigi Marcolin e hanno fin da subito provocato le rimostranze di molti cittadini. L'ultimo a spedire una lettera di protesta in municipio, corredandola con alcune decine di firme, è stato Antonio Tognon, residente in via zara, la strada che porta in centro chi arriva da Cologna Veneta e nella quale sono presenti ben quattro di questi manufatti.
LA DENUNCIA. «Da quando sono state installate le aiuole spartitraffico - scrive Tognon - si è verificata una serie di incidenti stradali che, solo per fortuna, non hanno provocato danni alle persone. La via è poco illuminata e i blocchi di cemento si vedono solo all'ultimo minuto. Chi corre troppo forte e ci sbatte contro, perde il controllo dell'auto e finisce, prima sul marciapiede e poi dentro il giardino di qualche casa. È capitato anche a me di venir sfiorato da un'auto impazzita e di restare illeso per miracolo». Il piano studiato da Marcolin ha previsto gli spartitraffico - in tutto undici - in varie parti della città: via Cesare Battisti, via Bonioli, via Circonvallazione, via Trento.
L’INCIDENTE. In via zara gli effetti si sono dimostrati maggiormente negativi, probabilmente perché la strada, lunga e in collegamento diretto con la provinciale che arriva dalla periferia, induce a mantenere una velocità troppo elevata. È ancora vivo negli abitanti della via il ricordo del brusco risveglio di una mattina di due anni fa, quando un camion con rimorchio uscì di strada finendo contro la recinzione della casa di Luigino Rancan.
LE RICHIESTE. Nella lettera, Tognon e gli altri firmatari chiedono al commissario prefettizio di eliminare gli spartitraffico «prima che succeda qualche disastro molto più grave, con rischio di morte per qualche passante». Condividendo la necessità di regolamentare la velocità di chi passa per via zara, propongono tre soluzioni: una maggior presenza dei vigili per fare da deterrente; l'installazione di un paio di semafori intelligenti; la messa in opera di dossi lunghi, in grado di far rallentare le auto.
L.Z.

Articolo tratto da "Il Giornale di Vicenza" Martedì 12 Gennaio 2010 pag. 29

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